Brexit, da un’altra angolazione (Gli Stati Generali, 24 Giugno 2016) Mercati finanziari e ‘prediction markets’ sembrano avere sottostimato la possibilità della Brexit. A fronte di sondaggi che nel complesso davano un risultato vicino al 50-50, con il Leave leggermente in vantaggio, i mercati implicavano una probabilità di vittoria del Remain intorno al 75-80%…

Domanda autonoma, crescita ed investimenti (con Riccardo Pariboni) (Economia e Politica, 23 Febbraio 2016) Questo articolo racconta un lavoro in corso, nel quale cerchiamo di misurare in modo credibile l’effetto della domanda autonoma (spesa pubblica ed export) sulla crescita e sugli investimenti.

Il banchiere dei ricchi (Gli Stati Generali, 23 Gennaio 2015) Il quantitative easing della BCE servirà (quasi) solo ad aumentare le rendite finanziarie.

Perché il prezzo del petrolio sta crollando? (Gli Stati Generali, 22 Dicembre 2014) Il rallentamento dell’economia globale e l’aumento della produzione USA non sono gli unici fattori dietro la caduta del prezzo del petrolio. Dobbiamo guardare anche alla politica monetaria e alle dinamiche dei tassi di cambio, che influenzano le strategie degli operatori finanziari che investono nelle commodities.

Uno sguardo sull’economia mondiale in 5 grafici (16 Dicembre 2014) Uno sguardo all’andamento del sistema economico globale attraverso cinque grafici che tracciano quattro importanti variabili.

Debito pubblico italiano: un disastro evitabile (7 Dicembre 2014) Alla radice dell’accumulo del debito ci sono la perdita di competitività dell’export, l’alta evasione fiscale e il “divorzio” tra Tesoro e Banca Centrale.

Se la Cina e l’India si ‘deindustrializzano’ (Edilbox, 1 Dicembre 2014) Una delle incognite che gravano sul percorso di crescita delle attuali economie emergenti riguarda la capacità di realizzare fino in fondo un processo di industrializzazione.

UK e Nord Europa: una nuova bolla immobiliare? (26 Novembre 2014) I prezzi delle case sono tornati a crescere in molti paesi avanzati. In UK e Nord Europa (Svezia e Norvegia ma anche, più giù, Belgio e Francia) il nuovo boom immobiliare è particolarmente forte e potrebbe rivelarsi insostenibile. La nuova crescita delle valutazioni immobiliari negli USA appare invece, al momento, in linea con i fondamentali del mercato.

Renzi e l’economia (23 Novembre 2014) Quando è voluto diventare premier, Renzi pensava stesse arrivando la ripresa. Invece il paese è di nuovo in recessione e la sua politica economica è inadeguata come quella dei precedenti governi.

Perchè i Governi stanno sbagliando le previsioni? (Sbilanciamoci, 19 Novembre 2014) Governi e istituzioni internazionali hanno sottovalutato le conseguenze depressive delle politiche di austerità perché basano le proprie previsioni su modelli insufficientemente affidabili.

Manovra 2015: la politica fiscale non cambia verso (10 Novembre 2014) La “manovra 2015”, presentata pochi giorni fa da Renzi come “espansiva ed anti-ciclica”, è in realtà un’altra manovra recessiva.

La monetizzazione del debito e lo spettro dell’inflazione (Guest post sul blog di Sergio Cesaratto “Politica & Economia”, 17 Maggio 2014) Una critica a un articolo uscito su La Voce, che agita lo spettro dell’inflazione contro ogni ipotesi di riacquisto del debito pubblico da parte della Banca Centrale.

Il nuovo boom immobiliare di USA, UK e Germania (Edilbox, 9 Dicembre 2013) Dalla metà del 2012 alcune grandi economie mature (USA, UK, Germania) hanno ripreso a trainare il mercato immobiliare globale. Il nuovo boom dell’immobiliare appare più sostenibile in USA e Germania che in Inghilterra.

Perché lo spread si è abbassato? (Edilbox, 16 ottobre 2013) Lo spread è in discesa dall’estate 2012 perchè la BCE si è impegnata a fare qualsiasi cosa serva per preservare l’unione monetaria. In generale, l’andamento dello spread italiano sembra dipendere da rischio di uscita dall’Euro, interventi della BCE e prospettive sulla crescita economica, mentre la politica interna è quasi ininfluente.

Sull’IMU ha vinto il blocco edilizio (Sbilanciamoci, 20 Settembre 2013; Eddyburg, 21 Settembre 2013) </a>Il provvedimento del governo rappresenta una nuova vittoria del ‘blocco edilizio’, una formazione sociale che da 50 anni condiziona la politica economica del nostro paese.

“Barili di carta”: crisi finanziaria e prezzi delle materie prime (Sbilanciamoci, 19 Marzo 2013) Le recenti fluttuazioni dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali non sono giustificate dalle dinamiche produzione-consumo. Piuttosto, sono il risultato delle scommesse che la finanza effettua sui mercati a futuri.

Costruzioni e crescita economica in Italia (1950-2011) (Edilbox, Settembre 2012) Uno sguardo descrittivo al peso del settore costruzioni nelle diverse fasi della crescita economica in Italia.

Il secondo boom edilizio italiano (Edilbox, 9 Luglio 2012) Tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, il nostro paese ha vissuto un nuovo boom edilizio, trainato dall’espansione dei principali sistemi metropolitani.

Le costruzioni in Italia tra crisi e trasformazione (Edilbox, 6 Giugno 2012) Il settore costruzioni italiano non sta attraversando soltanto una crisi da sovra-produzione, ma un cambiamento strutturale potenzialmente profondo.

Esternalizzazioni e facility management nel settore pubblico: di cosa stiamo parlando? (Edilbox, 5 Febbraio e 5 Marzo 2012) I bandi pubblici per l’esternalizzazione di servizi continuano a crescere nonostante la crisi. Un mercato che comprende un insieme eterogeneo e disparato di pratiche e attività. Per capirlo, bisogna cercare di individuare i comparti di attività che lo compongono.